S. Agostino: monastero e caserma
Locandina e rassegna stampa
Presentazione della prof.ssa Valeria Poli per le classi 1A e 2A del Liceo M. Gioia
Con la seguente Galleria di immagini a bassa risoluzione si intende presentare quanto segue:
Le sedi dei canonici regolari lateranensi e la storia urbana di Piacenza nella seconda metà del XVI secolo
La storia del complesso monastico di S. Benedetto e il castello di Pier Luigi Farnese
Il contesto urbano: il castello di S. Antonino
L’architettura religiosa nella seconda metà del XVI secolo
La chiesa di S. Agostino
Il monastero di S. Agostino
Informazioni aggiuntive per facilitare la comprensione
Congregazione di politica et ornamento (17 gennaio 1547)
La trasformazione della commissione in congregazione
L’esecuzione di precedenti decreti (1493, 1507) che favorivano stime di beni espropriati
Legare politica e ornamento: scelte di uniformità stilistica e di rispetto pubblico-privato
Favorita l’edificazione su strada (eliminando vacui e guasti) e la trasformazione tipologica della città (dal lotto gotico al palazzo)
La trasformazione dello spazio pubblico mediante il sistema di finanziamento degli interventi tramite la tassazione della proprietà privata in relazione alla dimensione del fronte su strada
Le norme di disciplina dell’attività edilizia privata sono rivolte ai magistri da muro e da lignamo
Il tecnico a servizio della congregazione aveva il compito di stendere il modulum per calcolare l’occupazione di suolo pubblico e di stimarne il valore.
Civiltà della maniera XVI secolo metà
Produzione artistica del tardo Rinascimento in risposta alla crisi dell’antropocentrismo
Imitazione delle regole dei grandi maestri (Leonardo, Michelangelo e Raffaello)
Nascita delle Accademie: l’artista non si forma più in bottega. Produzione di testi teorici
Rapporto con il testo di Vitruvio non filologico, ma improntato ad un atteggiamento di continuità e di progresso rispetto agli antichi
Codificazione di un nuovo patrimonio di regole nella trattatistica architettonica manierista (Palladio, Serlio, Vignola)
Esistenza di due anime: anticlassica o manierista (architettura civile), classicista (architettura religiosa)
S. Agostino
Monastero
1550 inizio lavori ditta Giandomenico Barbieri
1560 conclusione lavori?
Chiesa
1550 appalto lavori
1555 posa della prima pietra
Percorso di visita tematico
Il portale
La scala elicoidale
Il lessico architettonico dei chiostri
Il refettorio
L’antico orto grande
La serliana
Lo scalone
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La nobilissima città di Piacenza. Le sedi dei canonici regolari lateranensi e la storia urbana di Piacenza nella seconda metà del XVI secolo
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Sedi dei canonici regolari lateranensi. Le sedi dei canonici regolari lateranensi e la storia urbana di Piacenza nella seconda metà del XVI secolo.
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Sedi dei canonici regolari lateranensi. Le sedi dei canonici regolari lateranensi e la storia urbana di Piacenza nella seconda metà del XVI secolo.
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La distruzione del Castello farnesiano 1805.
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La distruzione del Castello farnesiano 1848.
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Stradone Farnese. La cortina continua su strada secondo un programma di uniformità tipologica e stilistica.
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Modifica dell'asse visuale.
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Stradone Gambara 1543. L’ambizioso progetto interrotto dal castello pentagonale (1547).
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La Cittadella pentagonale 1547. Il Castello di Pier Luigi Farnese o Castello del diavolo.
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La Cittadella pentagonale 154. Il Castello di Pier Luigi Farnese o Castello del diavolo.
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Architetture religiose a Piacenza.
S. Agostino: convento (1550), chiesa (1570)S. Sepolcro: facciata (1574)S. Vincenzo: chiesa (1595-1612)S. Giuseppe all’Ospedale: chiesa (1566-1568)S. Maria della Pace: convento (1567), chiesa (1587-1589)S. Rocco: chiesa (1577)S. Raimondo: convento (1574-1597)S. Maria della Neve: chiesa (1583), convento (1616-1662)S. Francesco di Paola: chiesa (1587), convento (1598)S. Bernardo: chiesa (?-1590), convento (1605)S. Ulderico: chiesa (1590-1596)S. Pietro: chiesa (1585-1587)S. Sisto: facciata (1589-1591)S. Chiara: chiesa (1565-1605)
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- Il lessico della facciata degli edifici religiosi: l'articolazione a tre navate. S. Sepolcro (1574), S. Sisto (1589-1591), S. Vincenzo (1595)
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- Il lessico degli edifici a navata unica. S.Maria della Neve (1583-5), S. Giuseppe (1566), S. Ulderico (1590), S. Maria della Pace (1587), S. Francesco di Paola (1587), S. Bernardo (1590).
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- 1. Cittadella vegia di Fodesta (1315)2. Castello di S. Antonino (1337-1338)3. Castello di Valverde (1342, 1370)4. Cittadella di Fodesta (1389)5. Fortificazioni di Piazza (1347)
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Il complesso monastico e la città.
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Il complesso monastico e la città. Visione d'insieme.
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Progetto: ? Costruttori: Bernardino Panizzari detto il Caramosino, Bernardo Lavezzari, Giovanni Bernardo della Valle.
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Progetto: ? Costruttori: Bernardino Panizzari detto il Caramosino, Bernardo Lavezzari, Giovanni Bernardo della Valle.
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Progetto: ? Costruttori: Bernardino Panizzari detto il Caramosino, Bernardo Lavezzari, Giovanni Bernardo della Valle.
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Progetto: ? Costruttori: Bernardino Panizzari detto il Caramosino, Bernardo Lavezzari, Giovanni Bernardo della Valle.
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La travata ritmica della pareti laterali.
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Veduta da diverse angolazioni.
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Rapporto della facciata neoclassica con la presistenza.
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L'architettura neoclassica: Il concorso per la facciata di S. Agostino (1785-1792).
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Il monastero trasformato in collegio planimetria 1817.
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Il monastero trasformato in caserma planimetria XIX secolo: Caserma Ferdinando di Savoia.
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Vista dall'alt.
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Area di S. Agostino e del parcheggio La Cavallerizza.
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Vista della facciata della chiesa di S. Agostino e della Caserma Cantore.
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- Portali manieristi imprigionati:Palazzo via Genocchi ?; Quadriportico S. Sisto 1622; Palazzo Marazzani inizi XVII; Mon. S. Agostino 1768 (neomaniersista).
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Scala elicoidale. Mon. S. Agostino 1560 ca.; 2. Palazzo Tedaldi di Tavasca 1583; 3. Chiesa di S. Sisto 1593.
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Scale elicoidale. Mon. S. Agostino 1560 ca.; Palazzo Tedaldi di Tavasca 1583; Chiesa di S. Sisto 1593.
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- Monastero di S. Agostino, primo chiostro. Logge sintesi tra il sistema architravato e voltato. Rustico nel senso che simula un paramento non intonacato, non finito.
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- Secondo chiostro. Semicolonne al piano tereno, semicolonne e lesene al piano superiore.La sovrapposizione degli ordini Tuscanico-ionico. Il piano superiore ha intercolumnio ridotto di 1/3. Successione detta a travata ritmica ossia l’alternanza di settori trabeati con nicchie ed archi.
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L’alternanza di settori trabeati con nicchie ed archi ossia di pieni e vuoti, ossia di elementi del sistema costruttivo voltato e architravato.
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Secondo chiostro. Semicolonne al piano terreno, semicolonne e lezene al piano superiore. La sovrapposizione degli ordini. Tuscanico-ionico: il piano superiore ha intercolumnio ridotto di 1/3.
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- Terzo chiostro. Lesene al piano terreno e al piano superiore.La sovrapposizione degli ordini. Tuscanico-ionico: al piano superiore intercolumnio ridotto della metà
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- Terzo chiostro: lesene al piano terreno e al piano superiore.La sovrapposizione degli ordini: Tuscanico-ionico Al piano superiore intercolumnio ridotto della metà.
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- G. P. Lomazzo, Istituzione della cena quadragesimale, 1567 (distr. 1945). Foto Giulio Milani 1930 ca.
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Antico orto grande.
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Antico orto grand.
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Serliana.
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- Serliana. Finestra tripartita che deve il suo nome al trattatista Sebastiano Serlio. La luce centrale è centinata, le due laterali architravate.Si tratta di una riedizione delle finestre tripartite termali. Il tema della tripartizione si lega alla ricerca sulla simmetria e sul linguaggio classico nel rapporto tra forma e funzione dell’edificio.
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Serliana.
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Scalone.
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Scalone.