Oltre la scuola
Gli oggetti esposti in questa sezione non provengono solo dalle scuole, ma anche da altri fondi e raccolte confluiti in archivio. Si tratta spesso di oggetti di uso quotidiano, abbastanza diffusi e, per tali ragioni, anche più esposti al rischio di scomparsa. Chi penserebbe di conservare una vecchia scatola di biscotti Motta in alluminio?
La loro testimonianza resta invece importante per illustrare e documentare l’ambiente domestico così come alcuni ambiti lavorativi, durante il secolo appena concluso.
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- Museo didattico e della didattica
Apparecchio radio Bell 973 – mod.S.Marco-TV, XX sec.
Sc.elem. Castell’Arquato.
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- Museo didattico e della didattica 2
Misura per liquidi – 5,5 litri, XX sec.
Ufficio metrico provinciale, Piacenza.
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- Museo didattico e della didattica 3
Misura 0,75 litri, XX sec.
Ufficio metrico provinciale, Piacenza.
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- Museo didattico e della didattica 13
Lanterna a olio, XX sec.
Raccolta GP. Bulla.
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- Museo didattico e della didattica 15
Fornellino ad alcol in rame, XX sec.
Raccolta GP. Bulla.
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- Museo didattico e della didattica 16
Fornellino ad alcol in rame con copristoppino, XX sec.
Raccolta GP. Bulla.
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- Museo didattico e della didattica 18
Lume ad olio e portalume in ferro, XIX sec.
Raccolta GP. Bulla.
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- Museo didattico e della didattica 20
Casseruola in rame con manico in ferro.
Raccolta GP. Bulla.
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- Museo didattico e della didattica 22
Macchina per scrivere Olivetti M 40/3, XX sec.
Ufficio metrico provinciale di Piacenza.
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- Museo didattico e della didattica 26
Smelatore manuale con gabbia rotante tangenziale, XX sec.
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- Museo didattico e della didattica 28
Macchina per cucire Necchi.
Sc. media Castell’Arquato.
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- utensili16
FERRO DA STIRO A CARBONELLA
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Inizio sec. XX
n. inv. 151
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- utensili3
FERRO DA STIRO
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Fine XIX secolo
n. inv. 152
I ferri venivano scaldati in forni, su stufe o piastre roventi e poi usati rapidamente prima che si raffreddassero, spesso col rischio di sporcare i tessuti di cenere. Successivamente il manico in metallo sarà sostituito da uno di legno per isolare meglio la mano dal calore.
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- utensili8
POGGIA FERRO DA STIRO
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà XX sec.
n. inv. 153
Realizzato in alluminio. Manca l’impugnatura in legno. Vi si appoggiava sopra il ferro da stiro incandescente per evitare danni ai tessuti e al piano da lavoro.
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- utensili12
CESOIE
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Fine XIX sec.
n. inv. 155
Antiche forbici in ferro da sarto con lame taglienti piuttosto tozze e panciute. È adatta per le lane follate, il feltro ed altri tessuti di grosso calibro che richiedono un certo sforzo per essere recisi.
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- utensili11
SCHIACCIANOCI
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Metà sec. XX
n. inv. 156
Lo schiaccianoci è realizzato in forma di scoiattolo, in ottone. Prodotto in serie.
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- utensili9
UOVO DA CUCITO
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà XX sec.
n. inv. 157
È in legno, con porta rocchetto interno per il filo. Era utilizzato per rammendare, inserendolo in genere nelle calze girate a rovescio. Si cuciva poi il tessuto strappato con un singolo filo.
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- utensili10
FERRO DA CAVALLO
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Inizio XX sec.
n. inv. 158
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- utensili15
TORCINASO
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà XX sec.
n. inv. 159
Introducendo tale pinza in ferro nelle narici dell'animale e stringendo leggermente l'impugnatura, cavalli e mucche potevano essere condotti al travaglio, la gabbia di pali in cui erano rinchiusi per essere medicati o per il taglio delle unghie. Il torcinaso veniva usato anche per caricare le bestie poco mansuete sui veicoli da trasporto.
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- utensili7
v STRIGLIA
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà XX sec.
n. inv. 160
Spazzola per lisciare il pelo dei cavalli, realizzata in ferro con impugnatura in legno.
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- utensili14
PINZA CHIRURGICA VETERINARIA
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Metà XX sec.
n. inv. 161
La pinza emostatica di Allis è una pinza da presa per afferrare tessuti di varia natura. L'azione viene svolta all'estremità della pinza ed è molto traumatica. Viene per lo più impiegata come pinza di trazione da applicare a piccoli margini di tessuto dai quali partire per ampliare la dissezione o effettuare l’asportazione.
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- utensili13
RONCOLA
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà XX sec.
n. inv. 163
Attrezzo agricolo formato da una lama metallica curva affilata, impugnatura in ferro (che veniva poi rivestita in legno) e gancio per appendere. Era usata dagli agricoltori per pulire i tronchi dai rami di dimensione media o piccola, appuntire i pali e togliere la corteccia.
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- utensili2
LAMPADA A CARBURO (ACETILENE)
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà sec. XX
n. inv. 164
La lampada è composta da due cilindri sovrapposti accorpati con un attacco a baionetta. In quello inferiore in ferro è contenuto il carburo di calcio, in quello superiore in ottone l'acqua. L'acqua, attraverso un foro regolato da una vite, precipita a gocce sul carburo innescando la reazione chimica che genera l'acetilene. Questo, attraverso un condotto, viene indirizzato verso un beccuccio posto sulla sommità della lampada da cui fuoriesce e dove può essere incendiato con un fiammifero. Sulla parte superiore sono presenti, oltre al beccuccio di fuoriuscita dell'acetilene, anche la valvola per il carico dell'acqua e la vite che ne regola il flusso di caduta.
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- utensili5
TAGLIA FIENO IN FERRO
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà XX sec.
n. inv. 170
Il fieno (erba tagliata ed essiccata) veniva riposto nelle cascine oppure pressato nei pagliai in modo da farne un cumulo alto e unito intorno ad un palo. Per ridurne il volume e guadagnare spazio veniva premuto dal calpestio dei contadini, pertanto al momento di portarlo nella mangiatoia era necessario tagliarlo con appositi attrezzi composti da una lama concava in ferro battuto dotata di staffa innestata su un manico in legno. Dopo aver separato alcune porzioni di foraggio i contadini le mettevano in una cesta (cavagna o corba) e le portavano nella stalla per l’alimentazione degli animali.
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- utensili4
TOSTACAFFÈ
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà sec. XX
n. inv. 171
Il cilindro è in ferro, con apertura tramite uno sportellino dove si introducevano i prodotti da tostare quali chicchi di caffè e di orzo. Il lungo manico con estremità in legno serviva per disporre lo strumento sul focolare senza scottarsi.
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- utensili1
GRATTUGIA
Provenienza: Lucia Cassi in memoria del marito Giovanni Marini
Prima metà sec. XX
n. inv. 178
La grattugia è fissata ad una scatola in legno con coperchio scorrevole e cassetto estraibile per raccogliere il formaggio grattato.
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- Barometro ad acqua: fronte
Barometro ad acqua: fronte
Proprietà di Lucia Cassi in memoria del marito
inv. 185
XX sec., riproduzione. Non funzionante
Barometro ad acqua in peltro e vetro, riproduzione del XX sec. di un barometro prodotto per la prima volta nel 1789. Il barometro ad acqua si diffuse in Europa nella seconda metà del 1700 quale strumento per le previsioni atmosferiche, grazie all'abilità raggiunta dai maestri vetrai dell'epoca e alla semplicità dei principi fisici su cui si basa, sostanzialmente gli stessi del barometro a mercurio del Torricelli (1608-1647) tuttora in uso. L'unica differenza fra i due strumenti è dovuta al fatto che la rilevazione della pressione atmosferica del barometro ad acqua è influenzata dalle eventuali escursioni della temperatura ambientale.
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- Barometro ad acqua: retro
Barometro ad acqua: retro
Proprietà di Lucia Cassi in memoria del marito
inv. 185