Bollettino storico piacentino. Notiziario dall'Archivio di Stato

BSP 1/1998

Archivi scolastici

L'Archivio di Stato, l'Istituto storico della Resistenza e dell'Età contemporanea e il Centro di documentazione educativa, in collaborazione con il Provveditorato agli studi e l'Amministrazione provinciale, intendono promuovere attività di censimento e di ricerca relativamente al patrimonio archivistico delle scuole.

 Lo scopo è quello di portare alla luce e valorizzare un settore della documentazione archivistica contemporanea, purtroppo nel nostro territorio carente o dispersa. In particolare, gli archivi scolastici, utili alla storia dell'istruzione e della società, devono fronteggiare anche l'attuale rapida ristrutturazione, con conseguenti cambiamenti e soppressioni, degli istituti.

Il progetto, denominato Archivi del Novecento. Gli archivi delle scuole, poggia su tre filoni d'intervento: censimento degli archivi scolastici esistenti, con particolare attenzione a quelli di interesse storico, e creazione finalmente di una apposita sezione presso l'Archivio di Stato; coinvolgimento di insegnanti e classi in attività didattiche sulla storia e sulla documentazione delle rispettive scuole; convegno e pubblicazione sull'intera esperienza culturale e formativa. Il tempo occorrente si misura in un biennio.

Si coglie l'occasione per lanciare un appello agli operatori scolastici (direttori e presidi, responsabili di archivi, didatti o studiosi) ma anche a ogni cittadino, affinché collaborino al buon esito dell'importante campagna; la quale, si deve ammettere purtroppo, parte in gravissimo ritardo, a fronte di irreparabili dispersioni avvenute negli ultimi anni. Gli enti coinvolti sono disponibili a ricevere segnalazioni e suggerimenti sull'esistenza di materiale documentario utile (anche elaborati degli alunni): per l'Archivio di Stato di Piacenza, Piazza Cittadella 29 - Palazzo Farnese, 29100 Piacenza; tel. (0523) 338521/385184; fax 384916; e-mail: arcstapc@tin.it, si contatti Gian Paolo Bulla.


 
Il carteggio Anguissola da Vigolzone

 E' stato di recente definito il deposito di un importante fondo archivistico, quello degli Anguissola conti di Vigolzone e marchesi di Grazzano. Il materiale, in 172 cassette e 4 pacchi, è stato consegnato in S. Maria della Versa (PV) dai proprietari Costanzo, Carlo e Maria Delfina Anguissola che hanno manifestato l'intenzione di conservarlo e valorizzarlo nel capoluogo piacentino. Esso, incidentalmente, va ad unirsi a un'altra serie, prevalentemente pergamenacea, dell'ex Preventorio di Justiano ma ascrivibile agli Anguissola da Vigolzone. La nuova serie, in gran parte atti contabili e patrimoniali, può così denominarsi Anguissola da Vigolzone, Carteggio (secc. XVI, con atti in copia dal sec. XIII-XX).

I documenti, già recuperati nel castello di Vigolzone e traslocati nel Pavese, abbisognano di ripulitura e di inventariazione per poterli mettere a disposizione degli studiosi. Si conta di portare a termine entro l'anno la prima operazione e di programmare poi una presentazione del deposito effettuato, ulteriore incremento della rilevantissima categoria di archivi piacentini depositati nell'Archivio di Stato qual è quella degli archivi nobiliari.


L'archivio "Giudici-Strada" del Conservatorio Nicolini

 Non è usuale a Piacenza riferire di un archivio musicale, ma presso il Conservatorio "G. Nicolini" è stato recentemente riscoperta dalla bibliotecaria Carmela Bongiovanni una importante raccolta di circa 70 lavori teatrali (opere liriche e balli) provenienti dalla Casa editrice musicale torinese dei due soci Giudici-Strada (1859-sec. XX inizio). Il fondo comprende opere — in genere manoscritti per la stampa — di autori minori del secondo Ottocento italiano, ad es. di Enrico Petrella, di Lauro Rossi, del triestino Antonio Smareglia, e persino un autografo di Amilcare e Annibale Ponchielli, i Mori di Valenza. Dopo la morte dei fondatori, la società viene rilevata dall'editore Demarchi che porta l'attività a Milano, dove poi passerà ad altri tra cui Paolo Mariani.

L'inventario delle opere, un'analisi musicale di alcune di esse e un approfondimento storico, anche sui motivi che hanno portato a Piacenza il materiale, donato dalla Banca Cattolica a Piacenza, sono oggetto della tesi di laurea in corso di ultimazione di Silvia Arena, L'archivio Giudici-Strada a Piacenza, Università degli Studi di Pavia - Scuola di Paleografia e filologia musicale di Cremona, relatore Pietro Zappalà. Copia di essa sarà depositata presso l'Archivio di Stato.

 
Tesi di laurea di interesse piacentino (errata corrige)

Preme apportare una correzione al titolo della tesi di Valentina Bernardelli apparsa sul fascicolo precedente (vedi BSP, 1997, 2, p. 315). Non della Biblioteca Universitaria di Modena si tratta, ma di quella di Pavia, per cui il titolo è: Valentina Bernardelli, I più antichi statuti di Piacenza: il codice Aldini 263 della Biblioteca Universitaria di Pavia, Università degli Studi di Milano - Facoltà di Lettere, a.a. 1995-1996, rel. M.F. Baroni e L. Zagni. Chiediamo venia all'autrice e ai lettori.